Questa squadra dopo 11 gare non ha ancora una sua identità
A questo punto di chi è la colpa?
Dopo undici gare di campionato la formazione biancorossa si trova in basso alla classifica con appena 8 punti. Ma la cosa che lascia un po’ interdetti è il fatto che la squadra allenata da Alberti ancora oggi non ha ancora una sua identità. La formazione del Bari sembra, dopo 11 partite di campionato, un cantiere. Ancora non si è visto un gruppo che per almeno un mese scendesse in campo con gli stessi giocatori. Ogni sabato è stata cambiata sempre formazione, o per infortuni o per scelte tecniche. Anche contro l’Empoli, seconda forza del campionato, vedremo schierata in campo un’altra formazione a causa della squalifica in difesa di Sabelli. A questo punto sorge spontanea una domanda. Quando riusciremo a vedere in campo una formazione che finalmente possa avere una sua identità?
COSA VA – La nota più positiva della gara disputata contro il Trapani è stata la buona prestazione del difensore, scuola Torino, Marco Chiosa. Il ragazzo ha giocato ancora una volta con grande personalità. E’ un difensore che dovrebbe avere il posto assicurato, sempre.
COSA NON VA – Nei primi cinquantacinque minuti di gioco il Bari non si è visto in campo. Il gioco è stato deludente, non si sono mai viste ripartenze veloci e, soprattutto, quello che ha lasciato pensare è che un Galano il quale dovrebbe crossare dalla destra, si accentra sempre per arrivare al tiro. C’è qualcuno che possa dire al giocatore che il suo ruolo è quello di crossare dalla destra? Un’altra cosa che non va è vedere alcuni giocatori fuori ruolo come ad esempio Sciaudone il quale contro la squadra siciliana ad un certo punto è stato schierato come punta, ruolo non suo. Ancora non si riesce a capire quali possano essere le potenzialità di Alonso il quale fino a questo momento non è stato per nulla l’attaccante in più del Bari. Contro il Trapani non ha convinto la prestazione dell’Under 20, Beltrame, il quale non ha disputato la sua migliore partita e che verso fine partita ha avuto la possibilità di portare in vantaggio i biancorossi ed invece ha sbagliato una palla che doveva solo essere accompagnata in rete. Inoltre non si capisce perché una punta centrale come Joao Silva venga tenuto in panchina visto che è l’unico giocatore che riesce a far salire la squadra.
TOP & FLOP – Lo abbiamo detto prima. Su tutti Chiosa che non ha sbagliato un pallone e ha dimostrato grande personalità per l’età che ha. Per il resto del gruppo bisognerebbe chiedere aiuto alla trasmissione “Chi l’ha visto”.
CONSIGLI PER IL MISTER – Alberti – Zavettieri dovrebbero capire una cosa. Dovrebbero dare finalmente una identità alla squadra, far giocare per almeno un mese gli stessi giocatori così da poterli fare amalgamare. Se dopo un mese i giocatori non dovessero far bene, allora avrebbero tutto il diritto di sostituirli.
IL FUTURO – Dopo un pareggio raggiunto in extremis con un’autorete il Bari dovrà tentare venerdì sera al “Castellani” di Empoli di non perdere per non compromettere maggiormente la situazione in classifica che, con una sconfitta, si complicherebbe di molto.
Di Micol Tortora